La leva finanziaria, come già accennato in questo articolo , esprime il rapporto tra possibile indebitamento massimo e capitale proprio a disposizione. Immaginiamo che una famiglia contragga un mutuo, dove paga 700 euro al mese di rata, con tasso variabile, dove la quota interessi ammonta a 150€, percependo un reddito mensile di 350. Definiamo il reddito disponibile come quota di reddito familiare che residua dopo il pagamento di tutte le spese necessarie comprese quelle legate al pagamento della quota capitale CK del mutuo. Ci si domanda, quante volte il reddito copre gli interessi? Nel caso della nostra famiglia, ipotizzando che il reddito disponibile copra 1 volta e mezza circa gli interessi, la quota di debito è un pò troppo elevata a causa della possibilità di variazione del tasso variabile. Ipotizziamo ora un professionista che guadagna 50.000 euro netti l’anno, che contragga un mutuo di 30.000€ complessivi e che annualmente paga 1050 di intere