PMC e inizio del Moltiplicatore
Considerando una spesa per investimenti o qualsiasi altro tipo di impatto sull’economia improvvisa che chiameremo (ASA) o Variazione Autonoma della Spesa Aggregata, possiamo chiamare PMC o Propensione Marginale al Consumo la disponibilità a consumare una U in più dato un euro di reddito maggiorato. La PMS è 1-PMC.
Immaginiamo una spesa aggregata maggiorata di 100mld in più: la variazione del PILr sarà
Il Moltiplicatore, definito come il rapporto tra la variazione del PILr e la quantità d’ASA causante la sua variazione, rappresenta quindi l’impatto sul del Reddito Y o PIL in seguito alla variazione di una delle sue variabili.
Spesa Per Consumi
Consideriamo ora una spesa per consumo di un nucleo familiare:
c=a+PMC*yd
-c è il consumo
-a + la spesa che il nucleo sosterebbe anche se il reddito fosse 0
-PMC
-yd è il reddito disponibile corrente
Se consideriamo ora la spesa per consumi, possiamo capire che se aumenta il reddito, aumenta anche la spesa: $PMC=Δc/Δyd$. Tale rapporto è anche il coefficiente angolare della retta di consumo.
Possiamo anche considerare la spesa aggregata come C=A+PMC*YD
Gli spostamenti della curva di consumo aggregato sono dati da fattori differenti:
- Variazione del reddito futuro attesa
- Variazione della ricchezza complessiva aggregata
Spesa per Investimento
La spesa per investimento si può considerare come programmata e non: qualora sia programmata, essa considera tasso di interesse, livello futuro atteso del PIL e attuale crescita del PIL. NB il tasso di interesse influenza a causa del suo costo-opportunità (VD fondi mutuabili); il PIL futuro attesa è dato dalla considerazione che in prospettiva di una vendita futura maggiore, le spese per investimento aumentano e viceversa → tanto è maggiore il tasso di crescita del PIL reale, tanto è maggiore il livello della spesa per investimento.
Le scorte sono lo stock di materiali all’interno delle imprese: un spesa per investimento in scorte non programmata positiva potrebbe essere la risultante di un rallentamento della spesa aggregata e quindi del PIL.
Modello Spesa-Reddito
Se consideriamo il PIL senza G, IM ed X, esso è uguale a PIL=C+I. Abbiamo detto che il PIL è uguale alla spesa aggregata programmata di un determinato anno, quindi SAp=C+Ip (La SAp differisce dal PILr solo quando vi è Inp)
Ad un determinato punto, tenendo costante la spesa per Ip, noteremo che il PILr=SAp, cioè quando non vi saranno investimenti in scorte non programmate.
L’equilibrio reddito Spesa l’avremo quando la retta 45° (PILr) interseca nel punto di equilibrio la SAp o Croce Keynesiana:
PIL=C+I; C+Ip+Inp; PIl=SAp+Inp
.
Quando il PILr è maggiore della SAp, avremo una spesa Inp maggiore quindi il PIL rallenta e viceversa.
Processo del Moltiplicatore
Quando avremo in equilibrio una ASA, cioè la causa primaria della futura variazione di PILr, allora il MK ci darà come avverrà l’adeguamento automatico attraverso la variazione di Investimento in Scorte: se avremo una ASA positiva, le imprese inizieranno a investire in più, produrre di più e l’adeguamento avverrà secondo il MK, gradualmente, quando ad ogni tornata, la futura sarà minore della precedente poiché la PMC è minore di 1. Quando la tornata tenderà a 0, avremo avuto l’adeguamento al nuovo punto di equilibrio.
-Paradosso della parsimonia
- Se una ASA negativa fa così che famiglie e imprese riducano spese per investimento e di consumo, il moltiplicatore ci darà che ad ogni tornata, la PMC sarà maggiore poiché risparmiamo e il processo di adeguamento non l’avremo mai. Al contrario se non si risparmiasse, il MK ci direbbe ad ogni tornata a quanto ammonterebbe il futuro adeguamento.
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