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Ma cos'è la deflazione e perché essa è temuta tanto quanto l'inflazione?
Nell'economia globale, l'inflazione è considerata un fenomeno noto e temuto. Tuttavia, ci sono situazioni in cui l'economia può affrontare una minaccia opposta: la deflazione. Questo fenomeno, caratterizzato da una perdita di valore della moneta e una prospettiva di calo dei prezzi nel tempo, può generare stalli nell'economia. In questo articolo, esploreremo come la deflazione influisce sull'economia e come può creare una trappola delle liquidità, limitando le politiche monetarie e fiscali convenzionali.
Secondo l'effetto Fischer, quando i tassi di interesse nominali diminuiscono, in termini reali, i debitori subiscono perdite mentre i creditori si arricchiscono. Tuttavia, quando l'economia affronta il rischio di deflazione, i debitori possono essere impauriti dai futuri cali dei prezzi e tendono a ritardare gli acquisti. Ciò può portare a una diminuzione della moneta circolante, poiché i consumatori preferiscono attendere per acquistare beni che potrebbero costare meno in futuro e di conseguenza la domanda aggregata subisce una traslazione negativa.
La trappola delle liquidità. di cui si faceva riferimento in antitesi, si verifica quando i creditori si trovano in uno stallo a causa dell'incertezza dei debitori e della mancanza di circolazione monetaria. Questo fenomeno è particolarmente evidente nei paesi che hanno sperimentato la deflazione, come il Giappone. In questa situazione, le politiche monetarie convenzionali, come la riduzione dei tassi di interesse, diventano inefficaci perché non è possibile portare i tassi a valori negativi. La politica di tassi di interesse a zero (ZIRP) può avere dei limiti quando i tassi di inflazione attesi sono bassi, rendendo difficile stimolare la domanda aggregata.
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e e prestiti/investimenti nei mercati: più sono alti i tassi di interesse meno moneta circolerà e più i prezzi diminuiranno nel lungo periodo. Viceversa, l'abbassamento dei tassi di interesse provoca una circolazione maggiore di denaro e uno stimolo alla domanda aggregata. Ma questa diminuzione dei tassi non sempre è possibile. Se avremo già una economia depressa con tassi di interesse bassi, un ulteriore abbassamento porterebbe questi ultimi allo 0 o addirittura negativi, cosa impossibile in una economia.
Per affrontare la minaccia della deflazione, le banche centrali, come la Federal Reserve (FED) e la Banca Centrale Europea (BCE), mantengono l'inflation targeting intorno al 2%. Questo significa che cercano di mantenere un livello di inflazione moderata per evitare sia l'inflazione eccessiva che la deflazione. Mantenendo l'inflazione a un livello controllato, si cerca di stimolare la domanda aggregata e sostenere l'economia.
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